Le stelle sono allineate per un aumento significativo del trading algoritmico

In combinazione con l’evoluzione del trading elettronico di non-equity e il continuo miglioramento degli strumenti, il Gruppo Aite-Novarica sta cercando di vedere cambiamenti significativi nel modo in cui i trader buy-side accedono alla liquidità nei prossimi due anni.

Di Aite-Novarica
L’anno scorso ha offerto un altro anno selvaggio per i mercati globali, punteggiato da rendimenti disparati tra classi di attività e volatilità. La volatilità del mercato unita alle continue situazioni di lavoro a distanza e ai picchi di volume dei singoli investitori si è aggiunta alla complessità dell’ottimizzazione dell’alfa di trading e ha creato nuove sfide sia per i trader che per i fornitori di soluzioni.

Quando abbiamo chiesto ai trader le caratteristiche di maggior impatto degli algoritmi e dei loro fornitori, hanno citato la facilità d’uso, l’assistenza clienti e i servizi, l’accesso al dark pool e l’aumento della produttività dei trader. In altre parole, “facilita l’accesso alla liquidità in modo da potermi concentrare sulle operazioni in cui posso aggiungere alfa”.

Sebbene la distribuzione dell’utilizzo dell’algoritmo in base al valore negoziato mostri una variabilità significativa anno dopo anno e tra le classi di attività, non dovrebbe sorprendere che i trader long only buy-side abbiano aumentato l’uso del trading algoritmico nel 2021. Più della metà, il 57%, degli intervistati ha riferito di negoziare oltre il 50% di questo valore tramite algoritmi, un salto rispetto agli anni precedenti. Tra il 2019 e il 2021, la percentuale di imprese che negoziano oltre il 50% del proprio volume tramite algoritmi è oscillata tra il 49,4% e il 50,9%.

Se isolato, questo cambiamento potrebbe sembrare un’anomalia, ma, insieme alle priorità evidenziate dagli utenti degli algoritmi e al maggiore utilizzo di algoritmi di partecipazione, sembra che le aziende stiano cercando attivamente di garantire la partecipazione attraverso le fonti di liquidità. Gli algoritmi che garantiscono la partecipazione sono stati i più utilizzati, con % di volume, ricerca di liquidità oscura e VWAP, tutti utilizzati da circa tre partecipanti al sondaggio su quattro. Questi tre algoritmi hanno anche visto il maggiore aumento di utilizzo anno dopo anno.

Ci sono una serie di spiegazioni per il maggiore utilizzo degli algoritmi di partecipazione e l’ampia adozione di tutti i tipi di algoritmi.

Aite-Novarica ritiene che i tre grandi siano i seguenti:

Mentre raggiungiamo il nostro secondo anno di divieti di viaggio, le relazioni continuano a erodersi e ciò porterà i trader ad adottare modalità più automatizzate di esecuzione delle transazioni.
L’aumento del flusso di scambi di azioni al dettaglio rende gli algoritmi uno strumento adatto per garantire una partecipazione attiva alla liquidità.
Gli strumenti e l’istruzione offerti dai fornitori continuano a migliorare e promuovere l’adozione.
Cosa vogliono i commercianti

Nonostante i significativi miglioramenti nelle offerte di soluzioni di trading algoritmico nel 2021, i trader buy-side vogliono sempre di più.

Alla domanda su quali caratteristiche e funzioni devono essere aggiunte, le risposte hanno rispecchiato le evoluzioni del mercato:

Vogliono un maggiore controllo: tutto o nessuno, GTC e tassi di partecipazione diversi in base al tipo di sede.
Vogliono soluzioni che possano aiutarli a fare trading alla chiusura del mercato o strategie Trade at Last (TAL).
Vogliono più personalizzazione, sia personalizzazioni specifiche dell’azienda che soluzioni progettate per specializzarsi nelle esigenze di diversi mercati, come large cap e small cap.
Vogliono consigli e indicazioni su come sfruttare al meglio gli strumenti che i fornitori stanno mettendo nelle loro mani e soluzioni migliori per misurare le prestazioni di tali algoritmi.
È molto, ma se gli anni passati sono indicativi, i fornitori sono all’altezza della sfida.

Quest’anno si preannuncia un altro anno di volatilità, che probabilmente determinerà un maggiore utilizzo del trading algoritmico. In combinazione con l’evoluzione del trading elettronico di non-equity e il continuo miglioramento degli strumenti, il Gruppo Aite-Novarica sta cercando di vedere cambiamenti significativi nel modo in cui i trader buy-side accedono alla liquidità nei prossimi due anni. L’evoluzione di tali fonti di liquidità sarà un obiettivo primario della nostra ricerca quest’anno.

fonte https://www.thetradenews.com/

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Attacchi di Parigi fanno crollare l’euro

La nostra moneta unica è arrivata al minimo da sei mesi a questa parte contro lo Yen ed un crollo anche contro il Dollaro USA dopo gli attentati terroristici di Parigi che purtroppo hanno fatto registrare più di 130 morti in più attentati sferrati in maniera simultanea in tutta la città.

Infatti la coppia EUR/GPY è arrivata a 129,540, anche il Franco svizzero guadagna sull’euro con la coppia EUR/CHF su dello 0,4% a quota 1,0702.

Lo strategist di Bank of America Merrill Lynch, Shunsuke Yamada ha dichiarato che no si può ancora sapere quale sarà l’impatto reale di questi attentati sull’economia dell’Eurozona.
Invece lo strategist di Credit Agricole, Manuel Oliveri ha dichiarato quanto segue:

“Alla fine la divergenza Fed/Bce sarà il focus, coi mercati che prezzano già un taglio del tasso sui depositi di 10 punti base da parte della Bce e l’estensione del programma ‘QE’”.

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Si deprezza la coppia NZD/USD

Oggi il valore del Dollaro neozelandese non è riuscito a guadagnare terreno ed è rimasto più basso rispetto al valore del Dollaro americano con la coppia NZD/USD che ha raggiunto quota scambio di 0,6817, valore in ribasso dello 0,08%.
A fine giornata la coppia Forex ha trovato una quota di supporto a 0,6782, valore più basso intraday e una quota di resistenza posta 0,6933, valore più alto da mercoledì.

Allo stesso momento il valore del Dollaro neozelandese è stato più basso rispetto al Dollaro australiano

ed anche alla nostra moneta unica con la coppia AUD/NZD che aumenta dello 0,09% toccando quota scambio 1,1013 e la coppia EUR/NZD che aumenta dello 0,07% toccando quota scambio 1,7258.

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Valori massimi per il Dollaro neozelandese

Dopo che la Reserve Bank of New Zealand ha deciso di intervenire con un taglio dei tassi di interesse nel paese il Dollaro neozelandese è riuscito a toccare il massimo da oltre un anno a quota 0,7422 sul Dollaro americano.

Per molti operatori la mossa messa in campo dall’Istituto Centrale è stata troppo morbida perché la maggior parte di loro si aspettavano un taglio di almeno 50 punti base ma alla fine l’Istituto ha ridotto i tassi dalla 2,50% al 2,25%.

Lo strategist valutario di Commerzbank, Ulrich Leuchtmann ha dichiarato quanto segue:

“Da tempo Rbnz sta mettendo in chiaro che vuol vedere un deprezzamento della divisa locale, a volte lo fa in modo più chiaro, altre meno, solo che non fa abbastanza per raggiungere l’obiettivo”.

Comunque nonostante tutti questi movimenti l’attenzione della maggior parte dei mercati valutari resta sulla Federal Reserve e sulla possibilità di un rialzo dei tassi interesse entro fine anno.
E’ per questo che la maggior parte degli investitori è in attesa nelle prossime dichiarazioni da parte di Janet Yellen che potrebbero arrivare durante il simposio di Jackson Hole il 26 agosto.

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Coppia USD/JPY

In questo lunedì di contrattazioni il Dollaro americano è stato apprezzato di più in confronto allo Yen giapponese con la coppia USD/JPY che stata scambiata a 105,32 facendo segnare un aumento dello 0,55%.

La coppia ha trovato una quota di supporto a 103,82 che risulta essere il valore più basso da giovedì scorso

e una quota di resistenza a 107,43 che risulta essere la più alta fatta registrare da mercoledì scorso.
Allo stesso tempo il valore del Dollaro americano è stato più basso in confronto alla nostra moneta unica e alla Sterlina inglese con la coppia EUR/USD che sale dello 0,99% toccando quota 1,1482 e la coppia GBP/USD che sale del 1,66% toccando quota 1,4721.

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Le Piattaforme e i Vantaggi del Trading online

La piattaforma di trading, non è altro che un software progettato dai broker.

La piattaforma ci permette di interagire facilmente con i mercati economici, le sue funzionalità principale è aprire e chiudere posizioni di mercato di acquisto o vendita di un bene negoziabile, non solo permette al trader di analizzare i mercati attraverso funzioni di analisi tecnica, come grafici, indicatori che aiutano a capire al meglio quale potrebbe essere la direzione del bene che vogliamo negoziare.

La piattaforma ci tiene sempre aggiornati sulle ultime quotazioni, eventi importanti, notizie giornaliere in tempo reale, che potrebbero variare il prezzo.

Tutte le piattaforme di trading hanno più o meno tutte le stesse funzionalità, la loro interfaccia cambia a seconda del broker. Una piattaforma utilizzata correttamente da l’opportunità di avere molte occasioni di profitto, e aiuta a minimizzare le perdite.

I Vantaggi del Trading online

Il trading online a molteplici caratteristiche e vantaggi.

Il primo tra tutti è la semplicità di accesso ai mercati finanziari, basta solo trovare un broker che risponda alle nostre esigenze e siamo subito operativi, ma soprattutto il trading online permette di investire con piccoli capitali, anche le commissioni di negoziazione sono molto basse.

Insomma il trading online da l’opportunità proprio a tutti di investire.

Possiamo investire su una vasta gamma di prodotti, materie prime, futures, titoli azionari, prodotti derivati, i mercati e i prodotti sono veramente molti. Il mercato del trading online oltre a offrire molti prodotti di investimento, da l’opportunità di negoziare in qualunque momento 24 ore su 24, che sia giorno o che sia notte il mondo del trading online è sempre aperto, e il trader potrà sfruttare ogni occasione per avere profitti.

Ma la caratteristica ma anche un vantaggio, che più un trader apprezza è il trading con leva finanziaria.

Si la leva finanziaria, che permette ad un trader, di poter aprire una posizione di mercato molto più grande, di quella che potrebbe aprire con il suo capitale, e profitti ma anche le perdite sono molto più grandi.

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Triplicata l’Ipo delle poste

 

L’offerta Ipo relativa alle Poste Italiane ha ottenuto sottoscrizioni pari a tre volte l’offerta iniziale, parliamo di circa 280.000 risparmiatori oltre che 15.000 dipendenti.

L’offerta pubblica è partita il 12 ottobre ed è durata 12 giorni, la forchetta di prezzo era stata fissata fra 6 e 7,5 euro con un lotto minimo di 500 azioni e un bonus pari ad un’azione ogni venti possedute nel portafoglio per almeno un’anno.

Le azioni sono state cedute dal Ministero dell’Economia che passa dal 100% al 62% incassando circa 3 miliardi e mezzo di euro.

I trader che si cimentano nel trading binario tengano sotto controllo i vari movimenti perchè si verificheranno sicuramente ottime occasioni di trading.

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ENI aiuta l’Egitto

 

Eni stà mettendo in campo molte risorse in Egitto sia dal punto di vista economico che da quello geopolitico visto che stà offrendo una maggior stabilità anti terroristica ad una zona già di per sè cruciale.

Lo ha dichiarato il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi nell’ambito di un discorso riguardante le azioni da intraprendere contro il fenomeno del terrorismo, specialmente dopo gli attacchi di Parigi.

“Sono entusiasta del lavoro che sta facendo Eni in Egitto non solo perché è un bel business ma anche perché è un grandissimo aiuto geopolitico”.

In agosto Eni aveva dichiarato di aver scoperto un giacimento di gas nell’offshore egiziano contenente al suo interno un potenziale di risorse pari a 900 miliardi di metri cubi che a sua volta sono pari a 6 miliardi di barili di olio equivalente.

Questa scoperta è la più grande mai effettuata in Egitto e nel Mar Mediterraneo e potrebbe diventare una delle scoperte più grandi a livello mondiale soddisfacendo la domanda egiziana per decenni.

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Toyota alle prese con 7 milioni di veicoli difettosi

 

Dopo la casa automobilistica tedesca Volkswagen anche la Toyota, in maniera molto più leggera e senza strascichi legali dovrà rimettere mano a dei suoi modelli d’auto già venduti.

La casa automobilistica giapponese dovrà richiamare circa 7 milioni di veicoli a causa di un difetto dell’interruttore dell’alzacristalli elettrico.

I modelli interessati sono la Yaris, la Corolla e la Camry ma non è stata comunicata alcuna annata di produzione specifica.

Sui sette milioni di veicoli totali, 3,7 milioni di questi sono dislocati in Nord America, 2,2 milioni in Europa, 700.000 in Giappone e i restanti sono sparsi un pò per tutto il mondo.

La casa automobilista ha tenuto a precisare che a tutt’oggi non è al corrente di alcun incidente accorso a causa di tale malfunzionamento.

Tutti i trader di opzioni binarie prestino attenzione all’evolversi della situazione perchè si potrebbero verificare ottime possibilità di trading.

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Futures del Gas naturale in ribasso

 

La sessione borsistica di questo venerdì in Europa ha messo in luce un calo dei futures del Gas naturale.

All’interno del New York Mercantile Exchange i futures del Gas naturale in consegna a giugno sono stati scambiati a 2,128 dollari americani per ogni milione di British thermal units, valore che scende del 3,52%.

In un primo momento il prezzo di scambio era più basso a 2,033 dollari per ogni milione di British thermal unit e il Gas naturale era previsto trovare una quota di supporto a 2,006 dollari è una quota di resistenza a 2,237 dollari.

L’indice del Dollaro che segue i risultati della moneta americana nei confronti delle altre sei maggiori valute rivali è salito dello 0,24% scambiando a 95,11 dollari.

Dando un’occhiata al Nymex vediamo che il Greggio in consegna a giugno è sceso dell’1,21% scambiando a 46,28 dollari per barile mentre il gasolio sempre in consegna a giugno è calato dello 0,66% scambiando a 1,4238 dollari per gallone.

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